Con il passare degli anni, il festival polacco Unsound ha saputo imporsi come uno dei raduni più innovati e meno circoscritti all’ambito musicale, capace di svolgersi anche in altre parti del mondo, New York in primis. Costretto nel 2020 – come quasi tutti i festival – a svolgersi in modalità digitale, quest’anno torna alla ribalta internazionale con il progetto “Intermission”, composto da una compilation e da un libro; la compilation è composta da 15 tracce, firmate tra gli altri da Ben Frost, Jlin x SOPHIE, Nicholas Jaar e Jana Winderen, mentre il libro è stato realizzato grazie a 25 testimonianze che affrontano senza pregiudizi né preconcetti di sorta argomenti quali pandemia, lockdown, razzismo e ovviamente musica. “Intermission” uscirà il prossimo 5 marzo e non può che essere dedicato a SOPHIE, musicista e icona trans morta a fine gennaio e che fu grande protagonista di ben tre edizioni di Unsound, 2014 e 2018 a Cracovia e 2020 a New York.