Heleni DJ non si ferma mai: questa estate resident alle Terrazze, il ristorante della discoteca Ritual a Baia Sardinia, sino a domenica scorsa tra i 100 giurati di All Togheter Now, il programma di Canale 5, per l’ultimo dell’anno ospite speciale a Dubai per un veglione ispirato al Mouling Rouge. Il tutto affiancato dagli eventi organizzati e promossi con la sua Vanguard Agency. L’abbiamo intervistata.
Che esperienza è stata partecipare a All Togheter Now?
Mi ci sono dedicata con tutta me stessa: in ogni puntata dovevo confrontarmi con gli altri novantanove giurati del muro, la giuria “selected” formata da J-Ax, Rita Pavone, Francesco Renga e Anna Tatangelo, sempre sotto lo sguardo vigile e attento ma sempre ben disposto di Michelle Hunziker. Una macchina organizzativa e comunicativa unica nel suo genere, grazie ad una serie di professionalità che non sono mai soltanto quelle che si vedono apparire: dietro le quinte c’è tanto ma davvero tanto lavoro.
Qualche ricordo particolare?
In ogni puntata mi sono divertita a sfoggiare un look diverso e divertente, insieme alla mia partner in crime, la cantante e vocalist Lorena; condividere con lei tutto quanto è stato bellissimo e per quanto ho potuto ho supportato i concorrenti più giovani. Nel complesso un’esperienza emozionante e molto formativa dal punto di vista professionale: ho conosciuto molti artisti e da tutti ho imparato qualcosa, spero di aver trasmesso loro qualcosa a mia volta.
Per l’ultimo dell’anno suonerai a Dubai. Sempre fedele al tuo genere musicale?
Assolutamente sì, con qualche divagazione più che legittima per un party all’ultimo dell’anno. Amo descrivere la mia musica eclettica. Un mix di tribal house con richiami arabeggianti e quando è il momento giusto una cassa importante non deve mai mancare. Nei miei set voglio sempre essere propositiva, senza seguire le mode ed i trend, in quanto tali sempre effimeri: si deve sempre puntare al rinnovamento, alla sperimentazione, andando alla ricerca di nuove frontiere sonore. Chi ha detto che il vero dj sa dare al pubblico quello che il pubblico non sa ancora di volere ha sancito una grandissima verità.
Un pensiero per concludere questa intervista?
Continuiamo a sognare e a credere in quello che facciamo. Da sempre, sin da bambina, è il mio motto è lo stesso del Rocky Horror Picture Show: “don’t dream it, be it”.