Jean-Michel Jarre ritorna in Italia in grande stile, annunciando una stagione italiana concepita come un’opera totale nel senso più ampio: un viaggio attraverso suono, immagine e intelligenza artificiale che coinvolgerà il leggendario compositore a 360° nella sua dimensione più eclettica. Da maggio a novembre, il suo percorso si snoderà attraverso Milano, Venezia e Pompei, intrecciando installazioni, mostre e concerti in un’esperienza immersiva senza precedenti.
Pioniere assoluto della sperimentazione tecnologica, Jarre da sempre esplora il dialogo tra analogico e digitale, tra reale e virtuale, spingendo i confini dell’arte e della musica. Questa stagione italiana si propone di essere una celebrazione della sua ricerca, ma ancora di più un invito al pubblico a lasciarsi trasportare in un universo dove l’intelligenza artificiale diventa uno strumento poetico e generativo, capace di trasformare la percezione dello spazio e del tempo. Un progetto con linguaggi molteplici ma con un unico architetto: Jean-Michel Jarre, per una stagione italiana che si svilupperà in tre tappe.
Prima tappa: tra Biennale e MEET
Dal 10 maggio al 23 novembre 2025, Jean-Michel Jarre è stato invitato alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, intitolata “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”, curata da Carlo Ratti. L’artista presenterà Oxyville, un’installazione musicale immersiva creata con il coordinamento artistico di Maria Grazia Mattei e MEET Digital Culture Center. Oxyville è una creazione musicale elettronica ispirata all’album Oxymore di Jean-Michel Jarre. Progettata in suono spazializzato a 360°, l’opera esplora la connessione tra audio 3D e spazio architettonico, dove il suono diventa il materiale primario per costruire una città immaginaria.
L’esperienza veneziana culminerà a novembre con un evento conclusivo al MEET Digital Culture Center di Milano, dove verrà presentata una resa di ciò che i visitatori di Oxyville hanno sperimentato, in un dialogo audio-visivo in cui sia l’artista che il pubblico sono protagonisti.

Seconda tappa: la mostra al MEET
Dal 12 giugno al 7 settembre 2025, il MEET Digital Culture Center di Milano – il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale in Italia, nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo e fondato da Maria Grazia Mattei – ospiterà Promptitude, la prima mostra di opere visive di Jean-Michel Jarre. Un ritorno dell’artista al MEET in quello che lui stesso ha definito “un faro che intercetta idee e a sua volta le diffonde” e che ha scelto come luogo per mostrare questo lavoro che si propone come un’esplorazione del rapporto uomo-macchina, attraverso l’uso creativo di prompt testuali per guidare l’IA nella creazione di ritratti di creature umanoidi. Prompt che lui stesso vede come haiku per l’IA: istruzioni brevi e potenti che danno vita a mondi visivi inediti. La mostra sarà arricchita dalla composizione sonora generativa Eōn, che si evolverà continuamente, offrendo un ambiente immersivo in costante trasformazione.
Terza tappa: i concerti in Piazza San Marco e a Pompei
Un altro momento fondamentale della stagione italiana dell’artista francese sarà rappresentato dai due concerti-evento programmati per il 3 luglio in Piazza San Marco a Venezia e il 5 luglio all’Anfiteatro degli Scavi di Pompei. Due luoghi di straordinario valore storico e artistico (Patrimonio UNESCO) che diventeranno il palcoscenico per performance immersive in cui la musica si intreccerà con la sperimentazione visiva grazie a una messa in scena d’avanguardia che permetterà a Jarre di trasformare gli spazi in ambienti sonori tridimensionali dove il pubblico potrà vivere un’esperienza sinestetica unica.
La prima tappa programmata è quella del 3 luglio 2025, nella straordinaria cornice di Piazza San Marco a Venezia, un luogo dove Jarre ha sempre sognato di esibirsi. L’evento è organizzato da Veneto Jazz con Influxus, Eventi Verona e Concerto, in collaborazione con il Comune di Venezia e Vela, nell’ambito della 17ª edizione del Venice Jazz Festival.
Il 5 luglio sarà la volta dell’Anfiteatro degli Scavi di Pompei nell’ambito del festival “BOP – Beats of Pompeii” (organizzato da Peppe Gomez per Blackstar Concerti, con il patrocinio del Comune di Pompei, del Parco Archeologico di Pompei, del Ministero della Cultura e della Regione Campania), occasione in cui la musica di Jean-Michel Jarre dialogherà con le rovine di una delle città più affascinanti del mondo antico.
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foto di François Rousseau e di Patrick PickArt Gillard