Si intitola “Just Light” il nuovo singolo pop-dance del musicista italo-francese Stefano Primaluce realizzato in collaborazione con Erasmo Almagno, produttore di “105 Miami” di Radio 105 e con il producer romano Gianfranco Cirillo e che si avvale del featuring del cantante toscano Alessio Novi. Un brano morbido, elegante, estivo e radiofonico, ideale per le playlist più pettinate di Spotify e che esce per Keep! Records, l’etichetta discografica di Dino Brown.
Siete ormai al settimo singolo. Quali sono i segreti del vostro sodalizio?
“Penso che il modo migliore per durare più a lungo sia quello di fare sempre quello che sia più giusto, senza soccombere e arrendersi alle aspettative degli altri – spiega Stefano Primaluce – Certo la pressione per ogni artista quando esce un disco c’è sempre, si vuole sempre che la propria musica sia amata dal pubblico”.
Come ti sei avvicinato alla musica elettronica?
“Avevo quindici anni. Iniziai ad ascoltare Jean-Michel Jarre, Vangelis, Tangerine Dream, Giorgio Moroder e Brian Eno. Il resto è stata semplice evoluzione”
I tuoi cantanti preferiti?
“Non cerco mai la perfezione da un punto di vista tecnico, per me sono più importanti emozioni e personalità. Si pensi a Roger Waters: è uno dei miei artisti preferiti ma non lo si può certo definire un cantante perfetto dal punto di vista strettamente tecnico; esistono fattori molto più rilevanti della tecnica in quanto tale”.
Se la tua vita fosse una citazione, quale sarebbe?
“Lo sforzo di capire l’universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po’ della dignità di una tragedia (Steven Weinberg)”.